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12-07-2024

CERTIFICATO SUCCESSORIO EUROPEO

SUCCESSORY EUROPEAN CERTIFICATE


di Valentina Rubertelli, notaio, Vice Presidente CNUE, Consigliere Nazionale con delega al Settore Affari Europei e Internazionali

Si ipotizzi che Vladimir, cittadino croato, residente in Italia da sempre, muoia in Italia, lasciando erede un unico figlio, Luca, nonché beni immobili sia in Italia sia in Francia.
Il figlio Luca si rivolge al Notaio Romolo Romani per essere guidato nelle pratiche da svolgere per curare la successione del padre.
Il notaio consulta la normativa di riferimento, trattandosi di una successione transfrontaliera ed essendo il sig. Vladimir deceduto dopo il17 agosto 2015, applica la normativa di cui al regolamento UE n.650/2012, al Regolamento di esecuzione UE n. 1329/2014, così come attuati in Italia con Legge Europea 2013-bis n. 161 del 30 ottobre 2014.
La successione transfrontaliera o internazionale
Si tratta di una successione nella quale concorrono elementi appartenenti a Paesi diversi: in questo caso il defunto è cittadino croato, aveva quale ultima residenza abituale lItalia e beni immobili sia in Italia sia in un Paese UE.
Di qui la necessità, cui il legislatore euro unitario ha posto rimedio, di individuare un criterio omogeneo onde consentire allerede di ottenere un documento unico che, emesso da parte dellautorità competente del Paese la cui legislazione risulta applicabile, possa essere utilizzato per far valere la propria qualità di erede (chiedendo se del caso la voltura catastale di un bene immobile o lo sblocco di un conto corrente del defunto) anche se il bene si trova in un Paese diverso da quello dellautorità che ha rilasciato il Certificato, purché incluso nello spazio europeo, escludendo la Danimarca, lIrlanda ed il Regno Unito che non partecipano al Regolamento.
Il criterio di collegamento dellultima residenza abituale
Ora, con lentrata in vigore del Regolamento UE 650/2012, la successione non deve considerarsi più regolata dalla legge del Paese di cittadinanza del defunto, bensì da quella in cui lo stesso aveva lultima sua residenza abituale. Ecco il motivo per il quale alla successione di Vladimir si applicherà la legge italiana, nonostante egli avesse cittadinanza croata e beni in Francia.
Il modello di CSE e i suoi effetti
Il Certificato è quindi quel documento che, redatto su di un modello uniforme scaricabile al link https://e-justice.europa.eu/content_european_certificate_of_succession-478-it.do, sarà sufficiente esibire nello Stato UE, debitamente compilato, per ottenere il riconoscimento della propria qualità di erede e la legittimazione a far valere i diritti conseguenti.
Il certificato si ritiene esoneri da qualsiasi tipo di legalizzazione o Apostille; dallesibire qualsiasi altro documento a supporto (quale ad esempio il certificato di morte del defunto, ovvero lo stato di famiglia dello stesso o dellerede, documenti tutti che si dà per scontato, abbia acquisito lautorità di rilascio nel corso della propria attività istruttoria).
Il CSE, in altri termini, avrà lefficacia probatoria assimilabile a quella di un atto di notorietà, tanto che i terzi che eseguono pagamenti o consegnano beni a chi è legittimato in base ad un CSE ovvero acquistano beni dalla medesima persona, sono tutelati (come terzi aventi causa in buona fede) salvo il dolo o la grave negligenza.
I soggetti deputati alla emanazione del CSE
Ogni autorità nazionale ha individuato lautorità competente al rilascio: mentre in altri Paesi si tratta spesso dellautorità giurisdizionale, in Italia si è scelto di affidare detto compito al notaio.
In quali casi è competente il notaio italiano?
-Quando il defunto aveva lultima residenza abituale in Italia
-Ovvero abbia fatto loptio iuris (scelta della legge applicabile) per la legge italiana.
Vi potrà infatti essere anche il caso in cui il soggetto, pur non avendo lultima residenza abituale in Italia, veda applicarsi la disciplina italiana in quanto abbia fatto loptio iuris per la stessa.
La scelta della legge italiana
Per poter applicare la normativa italiana occorre che:
-Il richiedente sia un cittadino italiano o comunque che, tra più cittadinanze, possieda anche quella italiana;
-Lindicazione della scelta della legge italiana sia contenuta in un testamento valido secondo la normativa italiana e reso efficace mediante pubblicazione nei modi da essa previsti.
Gli accertamenti preliminari del notaio
Il notaio dovrà accertarsi che il soggetto richiedente sia legittimato: sia erede, legatario, esecutore testamentario o altro amministratore di eredità (es. curatore della eredità giacente).
È sufficiente anche che il richiedente sia un mero chiamato alleredità e la mera richiesta di CSE non si ritiene comporti accettazione tacita della eredità.
Una volta ottenuta la richiesta di rilascio del CSE è opportuno, anche se non obbligatorio (vedi Corte di Giustizia dellUE, 17.1.2019, causa C-102/18, Brisch), che il notaio faccia compilare la domanda di rilascio secondo la modulistica scaricabile dal medesimo link di cui sopra (si veda in calce una ipotesi di domanda di rilascio compilata).
Ove i beneficiari della successione sono soggetti ulteriori rispetto al richiedente, il notaio avrà il dovere di informare i beneficiari della successione oltre che gli esecutori testamentari e gli amministratori delleredità.
La natura giuridica del CSE emesso dal notaio
Si ritiene si tratti non di atto notarile (secondo la disciplina della Legge 89del 1913) né di una decisione di carattere giudiziale, bensì atto sui generis disciplinato direttamente dal diritto dellUnione Europea più propriamente assimilabile a un provvedimento di volontaria giurisdizione.
Il notaio, anche allo scopo di emetterne copia, lo iscriverà a Repertorio ed a Raccolta, con onorario di Repertorio pari ad Euro 46,00 e versandola tassa archivio conseguente.
Egli lo dovrà compilare secondo la scrupolosa modulistica di cui al citato Regolamento, ma non sarà tenuto ad applicare le ulteriori regole di cui alla legge notarile, né sarà tenuto alla formalità di registrazione (anche se da ultimo lAE, con risposta ad interpello del 27.11.2020 n. 563 ha ritenuto di considerarlo atto notarile soggetto a registrazione in termine fisso con assolvimento di imposta di registro in misura fissa).
Tra le conseguenze del non essere equiparato ad un atto notarile in senso tecnico, quello di poter essere redatto anche in una lingua diversa da quella italiana (per quanto non conosciuta dal notaio), purché si tratti di una delle 23 lingue in cui è disponibile il modulo standard allegato al Regolamento di esecuzione n. 1329/2014.
Chi può chiedere il rilascio di una copia del CSE
Lo potrà fare lo stesso soggetto che ne ha chiesto il rilascio, ma anche altri che ne abbiano interesse (si pensi al coerede o al legatario). Questi è opportuno, anche se non obbligatorio, sottoscriva una formale richiesta di copia anche in considerazione del fatto che il notaio, secondo il regolamento, deve conservare elenco dei soggetti che ne abbiano ricevute copie (unitamente al quale sarà opportuno tenga traccia anche del numero, della data del rilascio e della scadenza).
Scadenza e proroga delle copie
La copia scade decorsi sei mesi dalla data del suo rilascio e la data di scadenza è indicata nella stessa copia rilasciata.
La scadenza può essere prorogata solo in casi eccezionali che vanno motivati e la cui documentazione a supporto è opportuno venga conservata dal notaio. La proroga sarà inserita in calce alla copia rilasciata e annotata nellelenco delle copie rilasciate con una formula del tipo La validità della presente copia, rilasciata a su richiesta, è prorogata al Data a firma del notaio
Copie in lingua diversa dalloriginale
Le copie non possono essere rilasciate in lingua diversa altrimenti sarebbero difformi dalloriginale, ma è ben possibile che alla copia venga allegata una traduzione in lingua straniera fatta dallo stesso notaio o altro soggetto abilitato nella lingua dello Stato di destinazione.
I certificati successori possono essere emessi anche per successioni che non hanno elementi di transnazionalità? No, in assenza di una espressa previsione normativa non si ritiene al momento possibile il rilascio di un CSE di diritto interno.